Replying to The Giver Series

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  1. Posted 4/8/2015, 21:54

    Bo9CwPd




    CITAZIONE
    The Giver Series
    The Giver - Gathering Blue - Messenger - Son

    Written by Lois Lowry

    Casa editrice Giunti

    Prezzo ca €10

    Data di pubblicazione 1993

    Trama

    The Giver
    Jonas è un adolescente che vive in un mondo perfetto. Nella sua Comunità non ci sono più guerre, differenze sociali o sofferenze. Tutto ciò che può causare dolore o disturbo è stato abolito, compresi gli impulsi sessuali, le stagioni e i colori. Le regole da rispettare sono ferree ma tutti i membri della Comunità si adeguano al modello di controllo governativo che non lascia spazio a scelte individuali.
    Ogni unità familiare è formata da un uomo e una donna a cui vengono assegnati un figlio maschio e una femmina. Ogni membro della Comunità svolge la professione che gli viene affidata dal Comitato degli Anziani nella cerimonia annuale di dicembre. E per Jonas quel momento cruciale sta arrivando...

    Gathering Blue
    Ambientato in una comunità del prossimo futuro al pari di The Giver, in un villaggio dove ognuno pensa solo a se stesso e le persone con malattie o problemi fisici sono considerate inutili per la comunità e vengono lasciate morire, una ragazzina zoppa lotterà per conquistarsi il diritto di vivere. Ma, riuscendo a ricavarsi un posto all'interno di quella società, si renderà poi conto di come sia profondamente sbagliata e di quanto sia necessario cambiarla. Rifiuterà quindi l'occasione che a un certo punto le verrà offerta di scappare, e deciderà di fermarsi per iniziare a cambiare le cose dall'interno.

    The Messenger
    Quando Matty è arrivato al Villaggio sei anni prima era un ragazzino inquieto e ribelle che amava definirsi ''la Belva fra le Belve''. Ora è cresciuto sotto la guida del cieco Veggente ed è pronto per l'assegnazione del suo vero nome: ''Messaggero''. Ma qualcosa nel Villaggio sta cambiando: da quando al mercato si barattano i sentimenti con effimeri beni materiali, la comunità è diventata improvvisamente ottusa e caparbia. La società utopica che un tempo amava accogliere tutti i rifugiati e i derelitti sta innalzando un muro di isolamento. Matty è uno dei pochi capaci di districarsi nel fitto della Foresta e il suo compito ora è quello di portare il messaggio del drastico cambiamento ai paesi vicini e convincere Kira, la figlia del veggente, a tornare con lui al Villaggio, prima che sia troppo tardi. Ma la Foresta, che gli è sempre stata amica, si è rivoltata contro di lui, animata da una forza oscura e senziente, e Matty si trova a fronteggiare il pericolo armato solo di un nuovo potere che ancora non riesce completamente a gestire e a comprendere.

    Son
    Questa è la storia di Claire, ma anche di Jonas, Matty, Kira e di molti altri personaggi dell'inquietante realtà distopica inventata dall'autrice. Siamo al Villaggio, Claire ha solo 14 anni e ha ricevuto il ruolo di ''Birthmother'': dopo l'inseminazione artificiale diventerà un ''contenitore'' e partorirà il suo ''prodotto''. Nessuno le ha spiegato quanto sarà doloroso, nessuno l'ha avvertita che dovrà portare una benda che le impedirà di vedere suo figlio. Ma il parto di Claire è tutt'altro che semplice: subisce il primo cesareo di tutta la comunità. Per un'imprudenza dell'infermiera viene a sapere che il figlio, il numero 36, sta bene. A causa delle complicazioni, però, Claire viene ''decertificata'', dichiarata non adatta a essere una Birthmother e assegnata alla piscicoltura. La ragazza, sconvolta da un'atroce sensazione di perdita, ha ormai un unico scopo: ritrovare suo figlio. L'arrivo al vivaio della nave dei rifornimenti, giunta da un luogo sconosciuto chiamato ''mare'' con la sua strana ciurma, potrebbe essere il suo mezzo di fuga, quando rapirà il bambino...

    Che emozione, la mia prima review su questo blog :wub:
    Purtroppo sarà una recensione piuttosto altalenante, dato che i libri di questa serie mi hanno regalato emozioni piuttosto varie e diverse tra loro.

    Nel complesso, come serie di libri mi è piaciuta. Tra di loro i quattro libri si collegano molto bene, perchè non è la solita quadrilogia in cui ogni libro ricomincia da dove si era fermato il precedente. Al contrario, i libri si legano tra loro in modo che non subito è comprensibile, e specialmente nel salto dal primo libro al secondo, non è chiaro come le due storie possano essere tra di loro connesse. Anche se all'inizio questa cosa mi ha un po' disorientata e mi aveva fatto perdere ogni interesse per la serie, perchè non capivo come fosse finito The Giver, il primo capitolo della serie, e non volevo credere che l'autrice volesse completare così le avventure di Jonas e Gabe, continuando a leggere gli altri libri ho afferrato i collegamenti e sono davvero rimasta colpita dall'abilità della scrittrice nel crearli.

    Tuttavia, a parte questo elemento positivo, non riesco a dare un giudizio complessivo alla serie. Infatti, ho apprezzato tantissimo il primo libro, dal quale è stato tratto anche il film. The Giver mi è piaciuto tantissimo, ci sono stati tantissimi plot twists che non mi aspettavo e che hanno dato delle grandissime svolte alla storia. I personaggi mi sembravano ben sviluppati, e la storia era ben raccontata, con un buon equilibrio tra parti descrittive e narrative.
    Al contrario, Gathering Blue mi ha fortemente delusa. La protagonista, Kira, non mi è piaciuta sotto nessun aspetto, non sono riuscita a comprenderla nè ad immedesimarmi. Inoltre, tutta la storia mi è sembrata un po' vaga, senza scopo, non andava a parare da nessuna parte e molti degli avvenimenti di questo libro che potevano portare a qualche svolta interessante si rivelavano tentativi che cadevano nel vuoto, senza nessun senso e senza nessun fine.
    Dopo questo secondo libro, ho affrontato The Messenger senza troppe speranze, dato che già il secondo capitolo della saga si era rivelato abbastanza deludente. E invece, sorprendentemente, mi è piaciuto, e l'ho divorato in un pomeriggio. Il protagonista, Matty, è lo stesso bambino presente in Gathering Blue, dove lo vediamo da piccolo, quando ancora vive al villaggio di Kira, mentre nel terzo libro è più grande, e vive nel villaggio governato da Jonas, il protagonista di The Giver (come vedete, i collegamenti tra i libri sono geniali.) Ho trovato le vicende di Matty e del villaggio davvero avvincenti e interessanti, e soprattutto finalizzati a qualcosa! Matty va incontro a un vero e proprio percorso di crescita, fino a un finale che spezza il cuore ma che allo stesso tempo cade davvero a pennello.
    Con l'entusiasmo che The Messenger mi aveva lasciato, ho cominciato Son, e non potete capire la delusione.
    Se è possibile, l'ultimo capitolo mi è piaciuto ancora meno del secondo. La storia segue le vicende di Claire, una ragazzina che aveva la designazione di Partoriente nella comunità in cui è ambientato The Giver (Ho già detto che trovo la capacità di collegamento della Lowry geniale?), e alla quale viene strappato il proprio figlio. Non svelo di più, perchè potrei rovinarvi la sorpresa del primo libro, ma posso dirvi che la storia di Claire è N O I O S I S S I M A. Una serie di sfortunati eventi, uno dopo l'altro, che la portano a trovarsi a scappare dalla sua comunità, naufragare, perdere la memoria, ricominciare la propria vita da capo in un altro villaggio, andarsene di nuovo attraverso una scalata che la obbliga a mesi e mesi di allenamento per essere in grado di compiere tale impresa, e infine a giungere nel villaggio di Jonas alla ricerca del proprio figlio perduto. (Geniale.)
    Insomma, un romanzo ricco di avvenimenti.
    Purtroppo, nonostante la grande abbondanza di peripezie ed avventure, questo libro risulta estremamente noioso a causa dello scompenso tra le diverse parti. Capitoli e capitoli per descrivere la giornata tipica di Claire nella prima comunità, poi capitoli e capitoli per descrivere l'allenamento a cui si sottopone per compiere la scalata, poi capitoli e capitoli per descrivere il villaggio di Jonas. Tutte le parti che potevano risultare più avventurose e interessanti sono state trascurate e liquidate nel giro di poche righe o al massimo di una paginetta. Mi sono annoiata a morte a leggere Son, e ci ho impiegato più di un mese sebbene sia persino più breve di The Messenger.

    Inoltre, mi ha lasciato perplessa lo stile di scrittura della scrittrice. Essenziale in The Giver, estremamente semplice in Gathering Blue, diventa quasi infantile in The Messenger e Son. Inizialmente pensavo che questa scelta fosse dovuta al fatto che il punto di vista adottato in tutti i libri è quello di bambini, o comunque di ragazzi molto giovani. Ma dal terzo libro il lessico e la sintassi sono talmente semplici da risultare quasi fastidiosi. Non capisco se sia una scelta dell'autrice o se la responsabiltà debba ricadere sulla traduzione.

    Per quanto riguarda i singoli libri, queste sono le valutazioni che ho dato su Goodreads:
    The Giver 4/5
    Gathering Blue 2.5/5
    The Messenger 4/5
    Son 2/5

    Nel complesso, come ho già detto, la serie non mi è dispiaciuta, ma sicuramente non è una delle mie preferite.


    Come prima recensione era moooolto lunga, lo so, ma ho recensito una saga intera, quindi spero mi giustificherete :ph34r:

    Al prossimo post, belli! :D

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